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I ponti più famosi di Venezia: storia e curiosità

I ponti più famosi di Venezia: storia e curiosità

Dicembre 2024

I ponti sono senza dubbio tra gli elementi architettonici più iconici e riconoscibili di Venezia. Sono oltre 400 e collegano i 118 isolotti che formano la città, rappresentando non solo una necessità logistica, ma anche una straordinaria testimonianza storica ed artistica.

Ogni ponte vanta una storia unica ed un significato speciale per la città, riflettendo secoli di cultura, tecnica e tradizione. Nell’articolo di oggi approfondiremo storia e curiosità di alcuni dei ponti veneziani più famosi.

Ponte di Rialto

Il Ponte di Rialto è il più conosciuto di Venezia e, non a caso, è uno dei simboli della città. Costruito nel XVI secolo, sostituì una precedente struttura in legno che crollò più volte. Il ponte attuale, in pietra, fu progettato da Antonio da Ponte e completato nel 1591. La sua audace forma ad arco unico era considerata un’innovazione ingegneristica per l’epoca.

Con i negozi che ne popolano entrambi i lati il ponte è stato per secoli un centro commerciale ed è tuttora una delle principali attrazioni turistiche di Venezia. Una tappa qui – ma probabilmente ne farete più di una – sarà imprescindibile di ogni itinerario alla scoperta della città.

Ponte dei Sospiri

Costruito nel XVII secolo, il Ponte dei Sospiri è una struttura chiusa che collega il Palazzo Ducale con le Prigioni Nuove. Progettato da Antonio Contin, questo ponte in pietra calcarea bianca è famoso sia per la sua funzione originaria che per il fascino romantico che lo circonda.

Il nome “dei Sospiri” deriva dalla tradizione secondo cui i prigionieri, quando lo attraversavano, sospiravano vedendola laguna per l’ultima volta prima di essere incarcerati. Oggi il ponte è una tappa immancabile soprattutto per chi desidera scattare una delle foto più iconiche di Venezia.

Ponte della Paglia

Il Ponte della Paglia è situato accanto al Ponte dei Sospiri ed è uno dei punti panoramici più fotografati di Venezia. Risalente al 1360, questo ponte fu tra i primi ad essere costruito in pietra. Venne poi ristrutturato ed ampliato nel XVII secolo. Deve il suo nome al fatto che, in passato, vi attraccavano barche cariche di paglia. Dal Ponte della Paglia si può godere di una delle migliori vedute del Ponte dei Sospiri, rendendolo così un punto di grande interesse e fascino.

Ponte dell’Accademia

Situato vicino alle Gallerie dell’Accademia, il Ponte dell’Accademia è uno dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande, collegando la chiesa di San Vidal all’ex Chiesa di Santa Maria della Carità. La struttura attuale è in legno e risale ai primi anni Trenta, nonostante sia stata più volte restaurata negli anni successivi.

Da qui si gode di una vista impagabile sul Canal Grande , con una prospettiva che incornicia la Basilica di Santa Maria della Salute.

Ponte delle Guglie

Il Ponte delle Guglie, situato nel sestiere di Cannaregio, deve il suo nome alle guglie decorative che ne adornano i lati. Risalente al XVI secolo, è uno dei pochi ponti veneziani a presentare decorazioni di questo genere.

Il ponte attraversa il Canale di Cannaregio ed è circondato da un’atmosfera vivace grazie ai mercati e ai negozi della zona. È un esempio affascinante di architettura rinascimentale applicata a una struttura funzionale.

Ponte Chiodo

Menzioniamo infine Ponte Chiodo, situato nel Sestiere di Cannaregio. Questa struttura, sebbene modesta e di sicuro meno imponente delle altre qui descritte, ha una peculiarità unica: non ha i parapetti.

Fino all’Ottocento questa era la normalità per tutti i ponti veneziani, a cui vennero poi aggiunte le protezioni per questioni di sicurezza. Oltre a Ponte Chiodo, troviamo un solo altro esempio a Venezia, ovvero Ponte del Diavolo sull’isola di Torcello.

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