Le più belle botteghe storiche ed artigiane di Venezia
Con l’articolo di oggi vogliamo consigliarvi un itinerario speciale alla scoperta delle più belle botteghe storiche ed artigiane di Venezia. Venezia non è solo grandi griffes e souvenir: la sua anima risiede nei negozi che ne hanno fatto la storia, quelli che con il passare degli anni non hanno voltato le spalle alle tradizioni di un tempo. Alcuni di loro resistono anche oggi e vi consigliamo di visitarli. Vi allontanerete per un momento dalle tappe più turistiche della città, ma scoprirete qualcosa di unico e sarà il modo migliore per portare a casa con voi un ricordo della Venezia più autentica.
Atelier Pietro Longhi
Indirizzo imperdibile per quanto riguarda una delle tradizioni più famose di Venezia: il Carnevale. In questo atelier vengono realizzati a mano costumi storici e teatrali, riproduzioni perfette di preziosi costumi d’epoca realizzate dal sarto (e artista) Francesco Briggi. L’Atelier non è fornitore solo del Carnevale di Venezia, ma anche di artisti famosi, stilisti e costumisti di tutto il mondo.
Su appuntamento è possibile visitare lo showroom.
Dove trovarlo: Scuola Grande San Giovanni Evangelista, a San Polo.
Fonderia Valese
La Fonderia Valese si trova a Cannaregio ed è l’ultima fonderia artistica rimasta a Venezia. Qui si producono, orgogliosamente a mano, oggetti in rame e bronzo che per la città sono simbolici. Un paio di esempi? I lampioni di Piazza San Marco e i cavalli dorati posti ai lati della gondole.
Il procedimento di lavorazione è quello tradizionale, chiamato “a tassello”, che utilizza un telaio di legno o ferro, chiamato staffa o libro. Consiste nel colare negli stampi il metallo incandescente, fuso precedentemente a circa 1300 gradi.
Nel caso voleste portare a casa con voi un ricordo dalla fonderia Valese, troverete anche campanelli, battenti, lampadari e maniglie.
Dove trovarla: la fonderia si trova in Fondamenta Madonna dell’Orto, mentre Il negozio si trova in Calle Fiubera a pochi passi da Piazza San Marco.
Serigrafia artistica Fallani
L’atelier di serigrafia artistica Fallani è uno dei più importanti al mondo e custodisce un archivio storico d’eccezione che vanta una collezione di oltre 1000 opere, realizzate dagli anni ’60 ad oggi. Le firme sono internazionali e comprendono, tra le tante: Mario Schifano, Arnaldo Pomodoro, Emilio Vedova, Salvatore Fiume, Aligi Sassu, Jože Ciuha, Renato Guttuso, Mimmo Rotella, Hans Ricter, Max Bill, Joe Tilson.
Quando nel 1968 il laboratorio aprì, per volere di Fiorenzo Fallani, la serigrafia era ancora abbastanza sconosciuta in Italia. Fallani era docente di questa materia presso l’Accademia di Belle Arti mentre, già da anni, la serigrafia spopolava negli Stati Uniti perchè particolarmente adatta alla pop art.
Recentemente l’atelier è stato riaperto dal figlio Giampaolo, con l’intenzione di mantenere viva la fiamma creativa che ha alimentato questo luogo fin dalla sua apertura. Per questo, oltre ad ospitare artisti di tutto il mondo che desiderano sperimentare nuove tecniche di riproduzione delle proprie opere, organizza anche eventi culturali e workshop aperti a tutti.
Dove trovarla: Cannaregio, 5001/A.
Tessitura Luigi Bevilacqua
Non potevamo non inserire nel nostro itinerario tra le botteghe storiche di Venezia la Tessitura Luigi Bevilacqua, l’unica ad utilizzare ancora i telai originali in legno del ‘700. Qui si realizzano broccati, damaschi, velluti ed altri tessuti preziosi commissionati dai palazzi e chiese più famose al mondo. Tessere con uno dei telai originali porta ad una lavorazione lenta e molto faticosa a livello fisico: pensate che in una giornata una tessitrice completa circa 35-40cm di tessuto.
Il più complesso dei velluti operati è il velluto soprarizzo, lavorazione d’eccellenza di questa tessitura. Si costituisce di due livelli, il superiore di velluto tagliato, quello inferiore di velluto riccio. Una vera opera d’arte.
Dove trovarla: Santa Croce, 1320.
Ercole Moretti
L’attività nasce nel 1911 per volere dei tre fratelli Moretti: Ercole, Norberto ed Iginio. Al tempo si cavalca l’onda del successo delle perle Rosetta e del mosaico millefiori e la produzione comincia proprio da loro. Furono più tardi i primi produttori in Italia delle famose “perle orientali”, le imitazioni delle perle naturali. Poco dopo, nel 1968, si deve alla Ercole Moretti la diffusione della moda dei ciondoli in murrina. Nasce proprio in questo laboratorio l’intuizione di utilizzare una fettuccina in rame per creare delle sagome di murrine facilmente replicabili, rendendo agevole la produzione di pendenti.
La fabbrica-museo è assolutamente un must see per tutti gli appassionati di archeologia industriale. Qui tutto è rimasto congelato al dopoguerra, periodo di massima produzione dell’azienda.
Dove trovarlo: Fondamenta Navagero, 42 (Murano).
Paolo Brandolisio
Sapete che un esemplare di forcola, lo scalmo della gondola, è esposto persino al museo MOMA di New York? Il “forcolaio” è una professione a tutti gli effetti e a Venezia ne sono rimasti solo tre. Paolo Brandolisio è uno di loro, allievo del celebre Giuseppe Carli. Dopo la morte del maestro, nell’estate del 1987 Paolo Brandolisio si ritrova, non ancora ventenne, investito della grande responsabilità di tramandare insieme agli altri remèri di Venezia la propria arte, nonchè di proseguire l’attività in bottega come degno erede di Carli.
L’atelier è visitabile su appuntamento e conserva l’arredo originale dei primi ‘900. Una bottega che diventa anche museo: troverete forcole di ogni epoca e dimensione, ma anche quadri e manufatti.
Dove trovarlo: Calle Corta Rota, 4725.